Validità diploma APD -Concorso a 5 posti archivista di Stato

Re: Validità diploma APD -Concorso a 5 posti archivista di S

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 21/10/2017, 1:33

Archim, 19/10/2017

Ma che fine ha fatto la riforma delle Scuole di APD?

Vogliamo cogliere l’occasione per riproporre la questione della formazione. In un contesto lavorativo che oscilla tra precarietà e disoccupazione, in un mondo professionale che richiede sempre più competenze (dalla paleografia ai linguaggi di mark-up), in un mercato in cui i giovani e le giovani laureate non riescono a trovare una loro collocazione e il volontariato ha sostituito il lavoro salariato, ci chiediamo: qual è il destino delle nuove generazioni di archivisti e archiviste? E di conseguenza, qual è il destino degli archivi?
Inevitabilmente il cambiamento deve partire dalle basi, dalla formazione.

Nel lontano 2012 il MIBACT aveva pubblicato uno schema di regolamento per le nuove Scuole di Archivistica e Diplomatica, Archim nel 2015 aveva proposto alcuni emendamenti.
Che fine ha fatto la riforma delle Scuole di APD? Il tentativo di sopprimerle è forse il motivo per cui questo regolamento non viene approvato? Quanto ancora andremo avanti formando le nuove leve privandole di competenze che il mercato richiede?

Di seguito riproponiamo gli emendamenti presentati da Archim.

Proposte emendative al testo di riforma del Regolamento delle Scuole di Archivistica, Paleografia e Diplomatica, trasmesso dalla Direzione Generale per gli Archivi in data 24.04.2012 con nota prot. n. 7791, class. 31.10.10.01/1

Art. 5 – Corsi per addetti a compiti e servizi archivistici
...
Art. 6 – Convenzioni
....
Art. 9 – Organizzazione didattica delle Scuole
...
Art. 10 – modalità di ammissione al corso di specializzazione
...
Art. 16 – Numero programmato
...
Art. 19 – Esami di profitto e prova di esame
...
Considerazioni generali
Il Gruppo di professionisti ARCH.I.M. non sostiene, neppure in ipotesi, la chiusura di alcuna attuale Scuola d’Archivio presente sul territorio nazionale, poiché ciò renderebbe difficile l’avvicinamento di tanti giovani all’archivistica e agli studi tipici delle Scuole d’Archivistica Paleografia e Diplomatica. Una riforma che voglia dirsi tale non può prevedere, neppure in futuro, inopinate chiusure delle istituzioni formative: quando ciò accade è una sconfitta per tutti, a partire dallo Stato stesso.
Proprio per scongiurare tale ipotesi, e sulla considerazione che sia le riforme sia il successo delle attività dell’amministrazione pubblica camminano sulle gambe degli uomini, il Gruppo ARCH.I.M. chiede al Ministro, al Segretario generale ed alla Direzione Generale per gli Archivi, alla Direzione Generale Educazione e Ricerca di:

far sì che l’attuazione della Riforma contemplata dal presente Regolamento, in ogni sua parte, entri stabilmente nel piano delle performance assegnate ai Direttori degli Archivi di Stato, in attuazione del d.lgs 150/2009;
avviare una strategia di promozione delle potenzialità delle Scuole d’Archivio presso il Ministero della Funzione Pubblica, affinché la formazione dei dipendenti pubblici in ordine alla gestione degli archivi (correnti, di deposito e storici), all’attuazione del CAD e allo sviluppo di parti significative dell’Agenda digitale (protocollo informatico, fascicolo sanitario elettronico, fascicolo socio-sanitario elettronico, cartelle sociali, fatturazione elettronica, ecc.) per le parti di competenza, venga affidata prioritariamente alle Scuole d’Archivio, invece che ad altri soggetti privati, tanto in un’ottica di promozione della formazione affidata a soggetti esperti ratione materiae, tanto in un’ottica di spending review della P.A. Tale scelta produrrebbe consistenti risparmi dei costi annuali destinati alla formazione dei dipendenti pubblici ma, in caso di convenzioni, anche forme di introito per l’amministrazione archivistica;
condividere il Regolamento di riforma delle Scuole di Archivistica, Paleografia e Diplomatica in sede di Conferenza Stato-Regioni, affinché anche le singole Regioni, per la parte di loro competenza, collaborino e promuovano attivamente le dette Scuole tanto in ordine alla formazione dei dipendenti delle amministrazioni locali, in particolare per ciò che riguarda il CAD, attraverso cui passa un significativo sviluppo dell’Agenda digitale, tanto in ordine a corsi attivabili in questo ambito per l’Alta formazione regionale finanziata col Fondo Sociale Europeo, in vista dello sviluppo di capacità formative di grande interesse per le imprese ed altri soggetti di natura privata;
vigilare affinché i rapporti con le Università ed altri centri di Alta formazione settoriale vengano effettivamente perseguiti e non restino lettera morta come, purtroppo, è stato per l’art. 14 del DPR 1409/1963, mai applicato in molte realtà del paese.
Gli estensori
Raffaele Di Costanzo
Sara Vian
con la collaborazione di Aldo Maugeri
Sergio P. Del Bello
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Re: Validità diploma APD -Concorso a 5 posti archivista di S

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 21/06/2017, 2:30

20/06/2017

Anai su Valutazione Diploma di archivistica paleografia e diplomatica e graduatorie insegnanti

Come abbiamo già avuto modo di segnalare, per il Concorso della scuola il
valore del titolo rilasciato dalle Scuole degli Archivi di Stato non è
equipollente ad un titolo di specializzazione a livello post universitario
(p.e. a quello rilasciato dalla Scuola di specializzazione in beni
archivistici e librari); lo è stato invece rispetto all'accesso al concorso
di settore del MIBACT.

Infatti, mentre il diploma rilasciato ha il suo giusto peso per l’esercizio
della professione, il valore legale tiene conto - allo stato attuale - del
fatto che per l’ammissione ai corsi APD non è richiesto il possesso di un
diploma di laurea, ma è sufficiente quello delle scuole superiori, e di
conseguenza il diploma rilasciato dalle Scuole degli Archivi di Stato non ha
avuto il riconoscimento da parte del MIUR nella valutazione in termini di
punteggio per i concorsi e le graduatorie per l’insegnamento delle scuole.

Ci sono stati casi in cui la scuola o il provveditorato hanno assegnato in
via discrezionale un punteggio al titolo, ma in seguito alla sentenza della
Corte d'appello dell'L'Aquila del 15 maggio 2015 (che ha annullato
l'attribuzione di punteggio al diploma di archivistica della Scuola
vaticana, che in base alla circolare n. 59/83 del 18 marzo 1983 dell'Ufficio
centrale per i beni archivistici è equiparato a quello rilasciato dagli
archivi di stato), tale attribuzione potrebbe dar luogo a eventuali ricorsi
in sede giudiziaria.

La speranza è che la Direzione generale degli archivi provveda al più presto
alla riforma delle Scuole degli Archivi di Stato ormai da molti anni avanzata.

A questo proposito l'Anai ha in più sedi richiesto che, nel momento in cui
sarà approvata la riforma, si preveda una norma transitoria che riconosca il
valore superiore (di formazione di terzo livello) del titolo rilasciato
dalle Scuole degli Archivi di Stato

Il Direttivo Anai

Segreteria ANAI
Associazione Nazionale Archivistica Italiana
c/o Biblioteca Nazionale
Viale Castro Pretorio, 105
00185 Roma
Tel. 06.491416
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Re: Validità diploma APD -Concorso a 5 posti archivista di S

Messaggioda Sergio P. Del Bello » 09/02/2017, 11:32

Con la circolare del 30 luglio 2004, indirizzata a tutti gli Istituti archivistici, la Direzione generale degli Archivi - Servizio II, informava che il Dipartimento per l'Università, Direzione generale per l'Università del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca rendeva noto il parere negativo espresso dal Consiglio Universitario Nazionale (CUN), "sull'attribuzione del punteggio aggiuntivo per il personale docente delle Scuole e sul riconoscimento del diploma delle Scuole di Archivistica, Paleografia e Diplomatica quale titolo post-universitario.".

Si esprime su questo anche una recente sentenza della Corte d'Appello de L'Aquila; di seguito il link:

Si tenga presente che seppur nella sentenza si faccia riferimento ai diplomi rilasciati dalla Scuola Vaticana, tali titoli debbono "considerarsi equipollenti a quelli rilasciati dalle scuole esistenti presso gli Archivi di Stato.", come stabilito dalla circolare n. 59/83 del 18 marzo 1983 dell'Ufficio centrale per i beni archivistici.
Sergio P. Del Bello
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Re: Validità diploma APD -Concorso a 5 posti archivista di Stato

Messaggioda ANAI Lombardia » 21/01/2010, 2:28

Replichiamo qui, per concessione dell'autore, il testo
di un intervento di un collega inviato via Archivi23 /07/01/2010)
quale contributo e stimolo alla discussione.

Mi chiamo Angelo Restaino e ho avuto il piacere e
la fortuna di conseguire il diploma presso una
delle scuola di APD nel giugno del 2009; sto
attualmente svolgendo attività di volontariato
presso uno degli Archivi di Stato italiani.
Segnalo all'attenzione degli utenti della lista
il bando pubblicato dalla società Zetema Progetto
Cultura S. R. L. il giorno 24 dicembre 2009. Esso
è scaricabile al seguente indirizzo:
http://www.zetema.it/content/download/9 ... +12+09.pdf

Tra le varie figure professionali previste, vi è
un posto da "impiegato addetto alla catalogazione
e gestione dell'archivio storico della Scuola
Romana" (che come giro di parole non è male!),
per cui è richiesto semplicemente il diploma di
maturità. Del diploma della scuola di APD non c'è
traccia; viene esplicitamente richiesta, però,
"un'esperienza almeno biennale in attività di
gestione archivi storici del periodo tra le due
guerre mondiali e di catalogazione di materiale
cartaceo e librario". Immagino sia ormai una
polemica vecchia; ma, da fresco diplomato in una
scuola di APD sento l'urgenza di sollevarla. A
parte il voler sottolineare con un una punta di
amarezza come non sempre (ci sono alcune
eccezioni, ovviamente in ambito pubblico ma anche
privato, per fortuna) il diploma di APD sia
richiesto per svolgere il lavoro di archivista,
mi chiedo (e vi chiedo): la stragrande
maggioranza di bandi del genere richiede
esperienza; ma come la si matura se pochi
scommettono su qualcuno che non ne ha ancora, ma
ha i titoli adeguati per formarsela dignitosamente?
Nella domanda per accedere alla selezione,
infine, è richiesta l'autocertificazione (in
disaccordo col bando, dunque) di frequenza di un
"corso di formazione in catalogazione e gestione
di archivi storici di ore n. ...". Ma del
diploma della scuola di APD continua a non esserci traccia.

Saluto cordialmente tutti gli iscritti alla lista,

Angelo Restaino
ANAI Lombardia
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Re: Validità diploma APD - Maroni

Messaggioda ANAI Lombardia » 26/03/2009, 9:17

ANAI Lombardia ha scritto:Messaggio da Archivi23 del 22/03/2009


Date: Sun, 22 Mar 2009 20:19:12 +0100 (GMT+01:00)
From: "maromarco@tin.it" maromarco@tin.it

A proposito del lungo dibattito sulle scuole di archivistica e
particolarmente sul valore del diploma da esse rilasciato, mi auguro
che veramente al più presto entri un vigore un nuovo regolamento (che
contempli l'introduzione del requisito della laurea per l'accesso ai
corsi di APD di livello superiore) che forse risolverebbe i problemi in
cui ci siamo imbattuti recentemente.
Se pensiamo al ben diverso valore che aveva un diploma di maturità
- rispetto anche al livello medio di istruzione delle persone - ai tempi
in cui sono state regolamentate per la prima volta le scuole di archivistica,
paleografia e diplomatica, ci rendiamo conto che c'è bisogno di rivedere
un po' tutto e anche di adeguare la
specializzazione ai tempi attuali nei quali si richiedono
competenze nuove. Spero che chi ne ha l'autorità apporterà le
necessarie modifiche innalzando il livello di competenze e culturale
della nostra professione.

Cari saluti a tutti
Stefania Maroni


Messaggio da Archivi23 del 25/03/2009

From: "Otello Pedini" opedini@archivi.beniculturali.it
Date: Wed, 25 Mar 2009 07:14:19 +0100

Concordo in pieno. Occorre però limitarsi alle riforme fattibili senza spesa, altrimenti
dovremo passare sotto le forche caudine del MEF.
Otello Pedini
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Re: Validità diploma APD - Maroni

Messaggioda ANAI Lombardia » 25/03/2009, 10:35

Messaggio da Archivi23 del 22/03/2009


Date: Sun, 22 Mar 2009 20:19:12 +0100 (GMT+01:00)
From: "maromarco@tin.it" maromarco@tin.it

A proposito del lungo dibattito sulle scuole di archivistica e
particolarmente sul valore del diploma da esse rilasciato, mi auguro
che veramente al più presto entri un vigore un nuovo regolamento (che
contempli l'introduzione del requisito della laurea per l'accesso ai
corsi di APD di livello superiore) che forse risolverebbe i problemi in
cui ci siamo imbattuti recentemente.
Se pensiamo al ben diverso valore che aveva un diploma di maturità
- rispetto anche al livello medio di istruzione delle persone - ai tempi
in cui sono state regolamentate per la prima volta le scuole di archivistica,
paleografia e diplomatica, ci rendiamo conto che c'è bisogno di rivedere
un po' tutto e anche di adeguare la
specializzazione ai tempi attuali nei quali si richiedono
competenze nuove. Spero che chi ne ha l'autorità apporterà le
necessarie modifiche innalzando il livello di competenze e culturale
della nostra professione.

Cari saluti a tutti
Stefania Maroni
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Re: Validità diploma APD - Vallini

Messaggioda ANAI Lombardia » 21/03/2009, 10:10

Messaggio da Archivi23 del 18/03/2009

Date: Wed, 18 Mar 2009 10:29:53 +0100 (CET)
From: "silvia.vallini@libero.it" silvia.vallini@libero.it

Buongiorno a tutti i Colleghi,

Assolutamente condivisibili sono gli interventi
di Mariella Guercio e di Linda Giuva sul valore legale del Diploma di APD, e
sull'auspicabile nuovo corso che dovrebbe riguardare la formazione degli
archivisti, assimilando il percorso formativo a quello di altre figure per cui
sono richiesti diplomi post-laurea: ciò, anche, per evitare che la figura e la
professionalità dell'archivista sia considerata di livello inferiore rispetto
ad altre operanti nel settore dei Beni culturali, per la cui formazione sono
operanti già da molti decenni Scuole di livello post-universitario.

Tuttavia devo segnalare che, allo stato attuale delle cose, per quel poco che mi è dato
di rilevare pochi sono gli archivisti che possono esibire titoli post
universitari (i quali sono di recente o recentissima istituzione) e molti,
invece, quelli dotati del "solo" titolo universitario di vecchio ordinamento e
del Diploma di APD. Difatti, come ha rilevato Mariella Guercio, in questa
ottica pochissimi sarebbero stati coloro in grado - per esempio - di essere
ammessi al Concorso per Archivista di Stato: in linea teorica, infatti, ne
sarebbero stati esclusi TUTTI coloro che possiedono il Diploma di APD (e invece
il Ministero ha pensato bene di attuare una specie di "sanatoria" per coloro
che hanno conseguito il Diploma di APD "dopo" la laurea).

Non si può fare a meno di rilevare, quindi, una certa discrasia fra la realtà dei fatti
(formazione degli archivisti, loro titoli di studio, loro professionalità che è
data, oltre che dai titoli, da attività più o meno lungamente svolta, in molti
casi, sotto la direzione dell'Amministrazione archivistica) e le aspettative
delle Istituzioni, e specialmente dell'Amministrazione archivistica stessa (mi
si perdoni l'uso di questo termine che forse non è perfettamente aderente alla
realtà giuridica ma individua efficacemente gli Uffici di settore a cui ci si
riferisce) circa quello che dovrebbe essere il profilo dell'archivista, così
come è stato giustamente delineato da Mariella Guercio.

Tale discrasia, mi pare, ha iniziato a produrre effetti anomali, contrari
non soltanto alla legge, ma anche al senso comune. per ora è stato
prodotto l'effetto, molto discutibile e illegittimo, di distinguere tra titoli di APD
conseguiti prima e dopo (anche un giorno dopo????) la laurea. Distinzione
che sembra essere addirittura oggetto di un progetto di riconoscimento
di equipollenza (vedi pagina dedicata alla Scuola di APD sul sito dell'Archivio
di Stato di Bari) il quale, appunto, attribuirebbe retroattivamente l'equipollenza
a titolo post-universitario ai soli Diplomi di APD conseguiti cronologicamente
dopo la laurea, con tutte le conseguenze (sociali, professionali, giuridiche)
del caso. Tutto ciò, peraltro, in netto precorrimento dei tempi, dato che
l'alternativa formativa al Diploma di APD, il sospirato "Diploma di specializzazione
in Archivistica" post - universitario emesso dalle Scuole degli Archivi di Stato
(diploma che si immagina triennale, con laurea come requisito di ACCESSO
- e non come requisito di CONSEGUIMENTO -, con tesi finale di livello
specialistico), per ora non esiste.
Tale la situazione allo stato attuale delle cose. Per il futuro, cosa
dovremo aspettarci?

Chi ha seguito un percorso "tradizionale", che a quanto pare oggi sa di "vecchio",
ma che sino a ieri era riconosciuto quale proprio dell'archivista e sufficiente
per esercitare la professione archivistica a qualsiasi livello, si aspetta una
riforma celere, giusta e che tenga conto delle situazioni sia di chi è attualmente
studente universitario, e quindi in tempo a orientare i propri studi nelle nuove
e giuste direzioni, sia di chi il suo percorso formativo l'ha già fatto, magari da
tempo, e quindi deve avere la possibilità di aggiornarsi, senza che questo
comporti ricominciare da capo percorsi formativi almeno in buona parte già compiuti.

Cari saluti a tutti,
Silvia Vallini
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Re: Validità diploma APD - segreteria ANAI

Messaggioda ANAI Lombardia » 21/03/2009, 10:05

Messaggio da Archivi23 del 19/03/2009

From: "Segreteria ANAI" segreteria@anai.org
Date: Thu, 19 Mar 2009 09:35:59 +0100

Cari amici della Lista,
vi segnaliamo che abbiamo pubblicato sulla HP del nostro sito il
testo della lettera che, su indicazione dell'Assemblea ordinaria dei
soci del 28 febbraio u.s., la Presidente ha inviato al Direttore
Generale per gli Archivi, in merito al comportamento di alcune
Soprintendenze Archivistiche che, per segnalare Archivisti liberi
professionisti, hanno richiesto come requisito il possesso del
Diploma di Archivistica, Paleografia e Diplomatica conseguito dopo la
Laurea.
http://www.anai.org/eventi/2009/comunicato03-09.htm

Segreteria ANAI
Associazione Nazionale Archivistica Italiana
Via Giunio Bazzoni, 15
00195 Roma
Tel/fax 06.37517714

segreteria@anai.org
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Re: Validità diploma APD -Concorso a 5 posti archivista di Stato

Messaggioda ANAI Lombardia » 19/03/2009, 10:21

Messaggio da Archivi23 del 18/03/2009

Date: Wed, 18 Mar 2009 09:08:01 +0100
From: "SABBIONI Secondo" secondo.sabbioni@europarl.europa.eu

Cari colleghi,
Desidero chiedere un chiarimento a proposito dell'intervento di M. Guercio sul valore
giuridico del diploma di Archivistica. Avrei potuto inviare direttamente la questione
all'interessata, ma sapendo che GP Doria gradisce che il dibattito si svolga sulla lista di
discussione, mi permetto di inviarlo a tutti i colleghi.

Anch'io sono d'accordo con quanto scritto da M. Guercio per quanto riguarda la necessità
di una riforma della formazione archivistica in Italia. Vorrei pero' capire meglio
un passaggio del suo intervento relativo al concorso. M. Guercio scrive:
"Per quanto riguarda il concorso, l'amministrazione dei beni culturali aveva
di fatto in alternativa una sola possibilita' rispetto a quella adottata (peraltro l'unica
coerente con i requisiti degli altri concorsi per le figure tecniche: consentire il concorso
a chiunque avesse una laurea nelle materie specifiche (specialistica di archivistica,
scienze beni culturali, vecchio ordinamento, indirizzo archivistico) e possedesse
una specializzazione post-laurea o un dottorato: in questo caso pochissimi sarebbero
stati gli ammessi, con ancora maggior scandalo. In sostanza per un concorso per
il quale si prevede la laurea non e' legittimamente possibile richiedere un titolo
cui si accede con il solo diploma."


Non era possibile semplicemente elencare tra i requisiti l'obbligo della laurea e del diploma,
indipendentemente da quando quest'ultimo sia stato conseguito ? Io non trovo che sia
illegittimo richiedere il titolo universitario e il diploma della scuola di archivistica, anche se
quest'ultimo è stato conseguito prima del titolo universitario.
Se, infatti, la normativa prevede che il diploma in Archivistica sia "semplicemente"
post-maturità, il redattore del bando non deve che prenderne atto e attenersi
al quadro normativo in vigore. Ritengo che con questo bando si sia "innovato" il
quadro normativo in modo non legittimo. Se risulta poi vero quanto scritto su questa lista
da un altro collega, una soprintendenza archivistica ha già introdotto il medesimo
criterio in un provvedimento da lei emanato. E questo mi pare una conseguenza
ancora peggiore. Il criterio adottato mi sembra più scandaloso che l'adozione
di quello che ho sopra suggerito. Forse non ho una conoscenza abbastanza
approfondita della normativa italiana relativa ai concorsi, percio' mi scuso
con i lettori se la domanda risulta infondata.

Grazie per l'attenzione
Cordialmente

Secondo Sabbioni
ANAI Lombardia
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Re: Validità diploma APD -Concorso a 5 posti archivista di Stato

Messaggioda ANAI Lombardia » 19/03/2009, 10:14

Messaggio da Archivi23 del 18/03/2009

Date: Wed, 18 Mar 2009 10:04:10 +0000 (GMT)
From: Chiara Quargnolo chiara_quargnolo@yahoo.it

Sono pienamente d'accordo sulla necessità di formarsi costantemente al fine
di specializzare la propria professionalitÃà, come del resto in molti altri
settori lavorativi.
Io mi auguro però che si parli anche di sola esperienza maturata nel settore,
anche perché non tutti sono nelle condizioni economiche di permettersi
master et similia, o di dedicare del tempo all'ottenimento di titoli che
all'inizio della professione non erano necessari.
E vi assicuro che spesso è frustrante svolgere mansioni che richiedono
competenza, specializzazione, rispetto di un codice deontologico eccetera
ed essere poi pagate come una centralinista di un call center o spesso
meno. Amo molto il mio lavoro, ma lo svolgo anche in vista di pagare
l'affitto ogni mese.
Scusate il tono polemico
Chiara Quargnol
ANAI Lombardia
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