Papa Francesco ha ricevuto nella mattinata di mercoledì 20 settembre, in Vaticano, Muhammad al-Issa, segretario generale della Lega Musulmana Mondiale. L'incontro, informa una nota della Sala Stampa vaticana, si è svolto alle 9.00 prima che il Pontefice tenesse l’udienza generale in piazza San Pietro.

Al-Issa, a lungo ministro della Giustizia di Riyad, si è poi recato insieme ad una delegazione composta da sette persone presso il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, per incontrare il cardinale presidente Jean-Louis Tauran. Una nota del Dicastero informa che, nel corso del colloquio, sono stati ribaditi alcuni punti fondamentali, come il fatto che religione e violenza sono incompatibili; che le religioni hanno risorse morali capaci di contribuire alla fraternità e alla pace; che il fenomeno del fondamentalismo, in particolare quello violento, è preoccupante e necessita di uno sforzo congiunto per contrastarlo. Inoltre, esistono situazioni dove la libertà di coscienza e quella di religione non sono del tutto rispettate e tutelate, onde l’urgenza di rimediarvi, rinnovando il «discorso religioso» e rivedendo i testi scolastici. Entrambe le parti hanno concordato di stabilire un comitato permanente congiunto, da prevedere in un prossimo futuro.

Giunto a Roma il 18 settembre, al-Issa vi resterà fino a venerdì 22 per incontrare altre personalità politiche e la locale comunità islamica. Martedì sera è intervenuto in una conferenza all'hotel Hilton sul tema  “La tolleranza nell'Islam” insieme a rav. Joseph Levi, ex rabbino capo di Firenze, e monsignor Miguel Ángel Ayuso Guixot, segretario del Pontificio Consiglio per il Dialogo interreligioso.

La Lega musulmana mondiale è una organizzazione non governativa islamica, fondata il 18 maggio 1962 a Mecca, dove tuttora ha sede, su iniziativa del principe saudita (e futuro re) Fayṣal, con la partecipazione dei rappresentanti di 22 paesi. L’organismo - che dichiara il rifiuto della violenza, il contrasto al terrorismo e la ricerca del dialogo con gli appartenenti ad altre culture - si adopera nella difesa apologetica dell'Islam, promuove iniziative culturali e religiose e offre sostegno economico ad alcune comunità musulmane. Partecipa come osservatore ai lavori del Consiglio economico e sociale delle Nazioni Unite e dell'Unicef ed è membro dell'Islamic Educational, Scientific and Cultural Organization (Isesco).

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