Via libera al futuro dell’area alla periferia occidentale di Napoli, dove fino al 1992 sorgeva l’Italsider. È stato firmato l’accordo interistituzionale per la bonifica e la rigenerazione urbana del sito Bagnoli-Coroglio. Presenti il ministro del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti, il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. La firma arriva dopo oltre vent’anni di dissidi e anche proteste di comitati di cittadini.

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Per la fine dei lavori bisognerà attendere il 2024. Tra le opere, la realizzazione di una spiaggia pubblica di due chilometri, che sorgerà davanti a quello che è il sito occupato dalla rivitalizzata «Città della Scienza». Al cui fianco rimarrà quasi per intero il borgo dei pescatori di Coroglio e sorgeranno attività commerciali, una pista ciclabile e un centro sportivo che ingloberà gli impianti dell’ex circolo Ilva. Altro aspetto significativo è la rimozione della colmata: una piattaforma di cemento e materiale di scarto dell’altoforno realizzata negli anni Sessanta per supportare l’ampliamento dell’acciaieria. Permetterà di realizzare una passeggiata a 4 metri d’altezza rispetto al mare. Ribadito il no alla costruzione di stabili di edilizia residenziale, risulta al momento esclusa pure l’ipotesi che il Napoli possa costruire a Bagnoli un nuovo stadio di proprietà.

Alcuni nodi rimangono da sciogliere. Prima di tutto quello delle bonifiche delle aree a terra e dell’ambiente marino. È la fase che richiederà più tempo: il via ai lavori è previsto nel 2018, serviranno almeno due anni. «È un lavoro importante, leale, di confronto dialettico, franco ma costruttivo per raggiungere un risultato che è nell’esclusivo interesse non di chi rappresenta le istituzioni ma del territorio e degli abitanti - ha commentato il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris-. Il tema principale dell’intesa è la bonifica integrale che risarcisce un territorio, dò atto al Governo di averla voluta e finanziata».

A oggi e per anni i rapporti non sono stati affatto semplici, soprattutto tra Comune di Napoli e Governo. Un lavoro «fino in fondo in comune» di Governo, Regione Campania e Comune di Napoli, un «rapporto di leale e forte dialettica istituzionale - ha sottolineato il ministro del Mezzogiorno, Claudio De Vincenti -. Dopo 23 anni c’è una condivisione forte delle Istituzioni per aprire una nuova fase di Bagnoli».

«Firmato l’accordo con Comune e Regione sul futuro di Bagnoli. Un bel risultato per Napoli», segnala da Twitter Paolo Gentiloni. «Un impegno mantenuto dai nostri governi», sottolinea anche il presidente del Consiglio.

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