dopo il flash crash

Sull’oro un altro ordine anomalo. Opera di un trader inesperto?

di Sissi Bellomo

(Olycom)

1' di lettura

È successo di nuovo. Dopo il «flash crash» di ieri, oggi il mercato dell’oro è stato investito da un altro ordine anomalo.

Si è trattato di un’operazione di segno opposto – acquisto, anziché vendita – e anche la potenza di fuoco si è un po’ ridotta: 850mila once in 5 minuti, invece degli 1,8 milioni di once in un solo minuto di ieri.

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Anche la reazione del prezzo è stata in chiave minore. Dopo un rapido balzo da 1.246 a 1.253 $/oncia, nelle prime ore del mattino europeo, il lingotto ha finito per ripiegare di nuovo sotto quota 1.250 $.

Il mistero si infittisce? Al contrario. Secondo diversi analisti le vicende di oggi rafforzano l’ipotesi errore: all’opera sul mercato non ci sarebbero astuti manipolatori, ma più probabilmente un trader goffo e inesperto, le cui mosse generano segnali che fanno scattare raffiche di ordini automatici da parte dei fondi algoritmici (si spiegherebbe così ad esempio il “contagio” dell’argento).

«Non sarà mai possibile disporre di tutte le informazioni, ma il comportamento dei prezzi ci sta dando diversi indizi», afferma Georgette Boele di Abn Amro. Dopo un errore da “fat fingers” ieri, oggi il responsabile potrebbe aver «tentato di recuperare il metallo più o meno agli stessi livelli».

«L’ultimo scossone è stato probabilmente l’estremo disperato riacquisto», concorda David Govett di Marex Spectron, che liquida la vicenda come un caso di «stupidità» per cui «un sacco di gente avrà perso somme ingenti».

I responsabili dell’errore, afferma Govett, «se avessero avuto buon senso avrebbero cercato di ricomprare gradualmente e in silenzio».

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