Apple, deludono le vendite di iPhone. Ma il dividendo sale del 10,5%

di Redazione online

2 maggio 2017

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Un po’ era prevedibile: i fan di Apple aspettano il prossimo settembre (mese canonico del lancio) per correre a comprarsi l’iPhone nuovo, quello del decennale dal primo melafonino presentato nel 2007 da Steve Jobs. Il nuovo dispositivo secondo i rumor presenterà come minimo ricarica wireless, display curvo (un po’ sullo stile di Samsung, che per questa volta ha davvero aperto la via) e riconoscimento facciale in 3D, oltre, si mormora, a una parte fotografica molto migliorata. Ecco quindi che, data la spasmodica attesa degli appassionati, le vendite della principale fonte di ricavi per il gigante di Cupertino sono discretamente calate nel secondo trimestre fiscale: 50,76 milioni di pezzi contro i 51,19 milioni dell’anno precedente. Gli analisti avevano stimato addirittura un consistente aumento a 52,27 milioni.

Delusione doppia, perciò, testimoniata da un calo del titolo a Wall Street di oltre il 2% nell’after hour a 144 dollari, tre dollari in meno. Anche se, come detto, il tutto era da mettere in conto, visto che per tradizione le vendite di iPhone scemano nei trimestri successivi alla holiday season, quella che tocca l’apice a Natale, per intenderci, e che segue il via alle vendite del nuovo modello.

Nonostante il calo nelle vendite del melafonino i profitti del gigante dell’elettronica guidato da Tim Cook sono saliti tuttavia a 11,03 miliardi di dollari dai 10,52 dell’anno precedente. Vale a dire 2,10 dollari per azione contro 1,90. Apple, inoltre, ha alzato il dividendo del 10,5% a 0,63 dollari per azione.

Il consiglio di amministrazione ha autorizzato anche un aumento di 50 miliardi di dollari del piano di restituzione di capitale agli azionisti, per il quale Apple prevede di spendere complessivamente 300 miliardi di dollari entro il marzo 2019. Il consiglio ha autorizzato anche un aumento a 200 miliardi di dollari del riacquisto di azioni proprie.