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MONDO

L'attentato a Parigi

Xavier, il poliziotto ucciso agli Champs élysées: l'obiettivo perfetto dell'odio jihadista

Lo sottolineano i media francesi: l'agente modello assassinato da Karim Cheurfi era omosessuale, faceva parte dell'associazione Flag che riunisce Lgbt della polizia e della gendarmeria d'Oltralpe e conviveva con un compagno in regime di Pacs. Aveva partecipato al concerto di Sting per la riapertura del Bataclan

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Si chiamava Xavier Jugele e a giorni avrebbe compiuto 38 anni l'agente modello assassinato sugli Champs Elysees dal terrorista dell'Isis, Karim Cheurfi, di due anni piu' grande. Xavier era omosessuale, faceva parte dell'associazione Flag che riunisce Lgbt della polizia e della gendarmeria d'Oltralpe e conviveva con un compagno in regime di Pacs, i Patti civili di solidarieta'. Per due volte era stato in Grecia come volontario per aiutare i migranti e profughi che nell'estate del 2015 si erano riversati sull'Egeo in fuga dalla Siria e da altri Paesi in guerra.

I media francesi sottolineano come il poliziotto fosse, seppur inconsapevolmente, l'obiettivo perfetto per l'attentato dell'Isis, simbolo di tutto quello che odiano i jihadisti. Xavier aveva anche partecipato, un anno dopo la strage, al concerto di Sting per la riapertura del Bataclan, il locale di Parigi obiettivo del commando di Isis che massacro' 130 persone la sera del 13 novembre 2015.

Originario di Romorantin-Lanthenay, nella Francia centrale, 200 km a sud di Parigi, dove vivono ancora i suoi genitori, Xavier ha trascorso tutta la sua vita in divisa a Parigi, membro della 32esima compagna della direzione dell'Ordine Pubblico e del traffico (Dopc) della capitale francese. I colleghi lo ricordano come assolutamente impegnato nel suo lavoro e nel volontariato. Era agente da 6 anni e il servizio di guardia davanti a un centro culturale turco in cui e' stato ucciso doveva essere tra gli ultimi prima dell'imminente trasferimento alla polizia giudiziaria.

Nell'auto del terrorista un Corano e fogli inneggianti all'Isis
Nell'auto di Karim Cheurfi, il terrorista che ieri ha sparato sugli Champs-Elysees a Parigi uccidendo un poliziotto e ferendone altri due, la polizia ha ritrovato appunti scritti a mano con l'indirizzo della Dgsi, i servizi di informazione, del commissariato di Lagny, nella banlieue vicina a dove abitava l'uomo, e di tre armerie. Nella stessa auto, riferiscono i media, insieme ad un fucile a pompa e ad alcuni coltelli, c'erano un Corano e fogli scritti inneggianti all'isis.

Il presunto attentatore era stato arrestato lo scorso febbraio per avere minacciato la polizia ed era poi stato rilasciato per mancanza di prove. Karim Cheurfi dopo aver sparato ieri si era dato alla fuga, ma era stato ucciso dopo pochi metri. Il secondo agente ferito è stato dimesso dall'ospedale Georges Pompidou: a salvarlo è stato il giubbotto antiproiettile. Ora riceverà assistenza psicologica. La passante colpita, di nazionalità tedesca, è stata "ferita al piede, deve essere operata".