beni culturali

Franceschini: «A Firenze il G7 della cultura il 30 e il 31 marzo»

Pompei, l’anfiteatro

1' di lettura

«Quando si fa il G7 viene sempre proceduto da G7 tematici, ma mai c’era stato il G7 della cultura. Noi abbiamo pensato di farlo per la prima volta il 30 e il 31 marzo a Firenze, e il tema sarà quello della Cultura come strumento di dialogo, inserendoci così nel dibattito che avevamo aperto ad Expo». Lo spiega il ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini ospite stasera di Fabio Fazio a Che tempo che fa.

«Nel mondo l’Italia è conosciuta per la bellezza, l’arte e la creatività, ma abbiamo alle spalle anni in cui la politica non ha investito in cultura. Io ho bloccato i tagli e l’anno scorso abbiamo aumentato del 37% il bilancio del mio ministero: ho trovato 36 milioni ora ci sono 2 miliardi. C’èun’inversione tendenza bisogna capire che su è questo che bisogna investire».

Loading...

«Ho chiesto io di fare il ministro della cultura», ha detto ancora Franceschini, convinto che investire in cultura «non è solo attrarre turismo culturale ma anche un modo di far crescere la nostra comunità. Noi possiamo insieme adempiere all’articolo 9 della costituzione, ovvero insieme alla tutela e alla promozione della cultura facciamo crescere la ricchezza del paese».

Secondo il ministro «la cultura è totalmente diversa dal mercato, ma non significa che non possano stare insieme: il Louvre fa ricerca formazione ma anche marketing, non si vergogna a guadagnare perché queste due cose devono stare insieme».

Riproduzione riservata ©

Brand connect

Loading...

Newsletter

Notizie e approfondimenti sugli avvenimenti politici, economici e finanziari.

Iscriviti