Xi Jinping al test della plenaria del Parlamento cinese
dal nostro corrispondente Rita Fatiguso
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PECHINO - Si aprono i battenti della Plenaria del Parlamento cinese, quella più delicata per il core leader Xi Jinping.
I deputati della Sessione annuale del Parlamento hanno già invaso, come di consueto, la capitale (tecnicamente l'inizio è quello dei lavori del Nationa People Congress, ma oggi è toccato alla Consultiva): si tratta di circa 3mila persone provenienti da tutte le parti della Cina, 2205 fanno parte della Commissione consultiva che raccoglie proposte di legge ed emendamenti i quali dovranno essere esaminati e varati da qui fino al 15 marzo, data di chiusura dell'Assise.
Per Xi è davvero un test interno in vista del 19esimo Congresso del Partito di fine anno, in cui ci sarà un vero e proprio cambio ai massimi vertici, a cominciare dagli uomini dello Standing committee. Già oggi, rispetto a un anno fa, sono cambiati molti ministri, la foto che oggi abbiamo visto nella Great Hall of People non era certo la stessa di un anno fa.
Decine di leader a livello provinciale sono stati sostituti in quello che si annuncia un vero e proprio cambio di marcia destinato a segnare il prossimo quinquennio di potere di Xi Jinping. Toccherà a Li Keqiang, il premier, annunciare il Work Report contenente la preziosa cifra dell'aumento del Pil cinese nel 2017, anche se i primi contenuti sono stati svelati ai cronisti in un incontro riservato che ha tracciato le linee del documento al quale i delegati dovranno lavorare. Consumi interni zoppicanti, scarto tra domanda e offerta, andamento del real estate sono tra i temi più scottanti del documento politico-economico al quale si lavora alacremente dallo scorso mese di luglio.