Aveva scritto due lettere d’addio. Una la teneva in borsa, l’altra era nella casa di Ome dove viveva con l’anziana madre. Disoccupata da tempo, una 56enne si è suicidata nella notte tra mercoledì e giovedì gettandosi nella tromba delle scale del grattacielo di Piazza Vittoria, a Brescia. L’hanno trovata decapitata alle 7 di giovedì mattina: la donna abitava a Ome e non nel palazzo ma si era recata lì mercoledì, forse per cercare lavoro. E’ rimasta nel grattacielo e nella notte ha compiuto il gesto estremo: si è lanciata dal decimo piano e avrebbe sbattuto violentemente la testa contro una ringhiera. Per questo motivo, il cadavere è stato trovato decapitato. Si sono occupati dei rilievi gli agenti della squadra Mobile della Questura di Brescia. Il Torrione dove è avvenuto il dramma, progettato da Marcello Piacentini e aperto nel 1931, è alto 57 metri e ospita residenze di pregio e uffici.
Brescia: donna trovata decapitata nell?androne del grattacielo di piazza Vittoria
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Brescia: donna trovata decapitata nell?androne del grattacielo di piazza Vittoria
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Brescia: donna trovata decapitata nell?androne del grattacielo di piazza Vittoria
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Brescia: donna trovata decapitata nell?androne del grattacielo di piazza Vittoria
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Brescia: donna trovata decapitata nell?androne del grattacielo di piazza Vittoria
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Brescia: donna trovata decapitata nell?androne del grattacielo di piazza Vittoria