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AAl via Dronitaly, le macchine volanti sono 600mila negli Usa

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AAl via Dronitaly, le macchine volanti sono 600mila negli Usa

Se negli Usa, come sempre sentinella di tutte le innovazioni per la tecnologia e non solo, la Federal Aviation Administration (FAA) ha previsto che quest'anno il numero di droni per “usi commerciali” salirà enormemente, toccando la ragguardevole cifra di 600 mila unità (mentre i droni per uso consumer arriveranno a oltre il triplo, a quasi due milioni di pezzi), anche in Italia, nonostante le lungaggini per l'eccessiva burocrazia imposta dai regolamentatori, il settore, ovviamente con altri numeri, tiene e, anzi, si mostra “attrattivo e vitale”.
Lo attesta il secondo “Osservatorio sull'industria dei droni italiana” redatto da Doxa Marketing Advice in collaborazione con Dronitaly, la fiera italiana dei droni, che apre i battenti venerdì 30 settembre nella nuova cornice di Modena Fiere, con cifre di tutto rispetto per l'Italia: più di cinquanta aziende presenti, venti convegni specializzati e l'apertura per la prima volta anche dell'Area Fun, il cui fiore all'occhiello sarà il FPV Racing Show, contest di droni-bolide che sfrecceranno a 130 km/h nel più grande circuito indoor d'Italia.
In attesa del vero boom commerciale, che prima o poi arriverà inevitabilmente anche da noi, secondo Massimo Sumberesi, a capo del dipartimento Doxa Marketing Advice responsabile dell'Osservatorio, “continuano a nascere nuove società (+10% rispetto al 2015) di droni, con un fatturato medio delle aziende superiore alle previsioni. Per l'anno in corso si stima una crescita ulteriore, che potrebbe portare la dimensione del business molto vicina ai livelli record di 3 anni fa (preregolamento), con ricadute positive anche dal punto di vista occupazionale.
Su questo aspetto vale la pena di segnalare che nel 2016 il numero medio di addetti per azienda potrebbe crescere di 2 unità a confronto con quanto previsto lo scorso anno. Tra i mercati esteri più interessanti per quanto attiene allo sviluppo del business, ci sono USA, Canada, America Latina e Cina”.
I risultati completi dell'Osservatorio vengono presentati nel convegno inaugurale di Dronitaly, che, insieme ai rappresentanti degli enti regolatori di ENAC e ENAV, per la prima volta vedrà intervenire tre esponenti della Camera dei Deputati di diversi schieramenti, a dimostrazione dell'interesse ormai anche nazionale del fenomeno dronistico.
I segnali di crescita e aggiustamento dell'industria italiana dei droni si colgono anche tra le aziende presenti a Dronitaly - più di cinquanta in tutti i comparti dronistici, con molte new entry e una superficie espositiva incrementata rispetto all'edizione 2015. Osservando le novità, quest'anno si registra un'attenzione particolare degli espositori verso i nuovi modelli e la galassia dei servizi e della vendita di software che ruotano intorno ai droni. Nel corso della manifestazione, che durerà fino a sabato 1 ottobre, il focus verrà rivolto in primo luogo sugli impieghi degli unmanned per l'agricoltura, per la sicurezza, per i periti assicurativi, per le ispezioni edilizie, tecniche e ambientali, che, con l'introduzione della categoria di droni sotto i 300 grammi di stazza, hanno significative possibilità di crescita e affermazione sul mercato. Sguardo anche sulle nuove tendenze, come i droni per il calcio, con la presenza degli unmanned usati dal Calcio Napoli e i droni acquatici.
Dulcis in fundo, la manifestazione presenta per la prima volta al pubblico l'AREA FUN rivolta a aeromodellisti, hobbisti, sviluppatori, maker, ragazzi e appassionati. La novità si articola in un'area espositiva dove sarà possibile provare e acquistare mezzi, componenti e accessori e in numerosi eventi/iniziative speciali. Il fulcro sarà però l'FPV Racing Show, un folle contest di droni da Formula 1 allestito nel più grande circuito di volo indoor mai realizzato in Italia.

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