Arrivederci, forse, a fine agosto quando sarà finito il mercato. Anche la trattativa per la cessione del Milan a un non meglio identificato consorzio cinese va in vacanza. Le parti per la verità si ostinano a raccontare che siamo ai dettagli, che manca davvero pochissimo, che la sintonia è intatta, ma i rinvii continuano, le certezze si assottiglia e i tempi si dilatano.

A questo quadro, tutt’altro che felice, si aggiunge l’assenza di un tesoretto per rinforzare la squadra e, quindi, invogliare i tifosi a fare l’abbonamento. Vincenzo Montella per adesso tace e aspetta, Adirano Galliani continua a trattare, ma sa che senza la cessione di Carlos Bacca non ci sono soldi da investire, per altro, Nicholas Gancikoff il futuro amministratore delegato, invece, gira la Cina alla ricerca di investitori e tiene le fila di un lungo ed estenuante braccio di ferro. I cinesi sono esigenti, Silvio Berlusconi lo è di più, ma alla fine sarà ancora lui a prendersi le responsabilità del prossimo mercato, perché i nuovi investitori non ci metteranno un euro.

La scelta di spostare il preliminare a fine agosto, come si vocifera, è caldeggiata anche per smarcarsi da un certo tipo di politica che riguarda acquisti, che forza di cose non saranno entusiasmanti. Arrivederci quindi a settembre, con il campionato iniziato e pochi rinforzi.

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