La Banca centrale europea ha approvato il piano di risanamento presentato dalla Banca Monte dei Paschi di Siena. Lo riferiscono due fonti vicine alla situazione aggiungendo che è attesa adesso la comunicazione ufficiale da parte dell’istituto di Francoforte.
Intanto si è concluso il cda Mps durato ben 10 ore che ha licenziato, oltre alla semestrale, anche il progetto di salvataggio dell'istituto privilegiando la proposta elaborata da Jp Morgan e Mediobanca in discussione da alcune settimane a scapito del secondp progetto presentato in extremis da Corrado Passera affiancato da Ubs. "Abbiamo esaminato tutto ma c’era un altro piano, quello approvato poi dalla Bce, solido", ha dichiarato il consigliere Antonino Turicchi al termine del cda.
Via libera dunque alla dismissione di 27,7 miliardi di sofferenze lorde del Montepaschi (su un totale di 47 miliardi) con un prezzo medio del 33% rispetto al valore nominale dei prestiti. L’operazione avverrà tramite una maxi-cartolarizzazione da 9,2 miliardi curata da Jp Morgan cui parteciperà il fondo Atlante bis per la parte mezzanine fino a 1,6 mld mentre la tranche di 6 mld senior sarà garantita dalla Gacs. Gli 1,6 mld junior saranno girati agli azionisti prima dell'aumento di capitale.
Inoltre, il trasferimento degli npl sarà affiancato da un prestito ponte che tamponerà le perdite della banca fino al varo dell’aumento di capitale da 5 miliardi di euro atteso entro fine anno.
Nel piano è previsto la separazione e il deconsolidamento intero portafoglio Npl