Oltre al capital plan, venerdì 29 luglio il consiglio di amministrazione di Banca Mps ha licenziato anche il bilancio semestrale che vede un utile netto superiore alle attese a quota 302 milioni. Va comunque ricordato che l’ultima riga di conto economico beneficia di un provento fiscale di 134 milioni relativo al trattamento fiscale di alcune componenti reddituali connesse all’operazione Alexandria, contabilizzata nel secondo trimestre.
Il dato più significativo riguarda la riduzione delle rettifiche su crediti a 718 milioni, dovuta sostanzialmente al rallentamento dei flussi di credito deteriorato. Le coperture medie dei crediti deteriorati, pari al 48%, risentono del write-off parziale degli interessi moratori (1,4 miliardi) e della cessione del portafoglio di crediti deteriorati ex Consum.it (0,3 miliardi); in particolare, depurando il write-off parziale degli interessi moratori, le coperture medie dei deteriorati si attesterebbero al 49,6% rispetto al 49% al 31 marzo 2016. Il rapporto tra le rettifiche nette per deterioramento crediti del semestre annualizzate e i crediti verso clientela esprime un tasso di provisioning di 134 punti base, a fronte di un valore di 179 punti registrato a fine 2015. Al 30 giugno 2016, aggiunge la banca, l’esposizione netta in termini di crediti deteriorati del gruppo si è attestata a 23,6 miliardi, registrando una flessione di 0,6 miliardi da inizio anno (-0,5 miliardi rispetto al 31 marzo 2016).
Gli impieghi sono scesi a 107,5 miliardi, in calo di 3,8 miliardi rispetto a dicembre 2015 e di circa 6 miliardi rispetto al 31 marzo 2016. Giù anche la raccolta diretta a 112 miliardi (in calo di oltre 7 miliardi sia rispetto a dicembre 2015 che rispetto al 31 marzo 2016). Nel dettaglio Mps evidenzia una flessione della raccolta diretta da inizio anno, ma con una ripresa della componente commerciale nel secondo trimestre (+1,2 miliardi, concentrata nei conti correnti). Per quanto riguarda il patrimonio, il Cet 1 transitional si è attestato al 12,1% rispetto al 12% di fine 2015. Sul fronte dei costi operativi nel primo semestre sono stati pari a 1.279 milioni, in calo del 2,4% su base annua. (riproduzione riservata)