Notiziario di Diritto di Famiglia
Affido condiviso resiste al conflitto ma con delega al terzo per le decisioni importanti (altalex.com)
Fonte: Altalex, Notizie Giuridiche
In caso di contrasto tra i genitori, determinato da difficoltà di dialogo e conflittualità insanabile, nell'assumere decisioni inerenti la salute del figlio minore malato, il giudice, pur affidando il figlio ad entrambi i genitori, può delegare la decisione a un terzo con specifici compiti di valutazione delle cure necessarie per il minore malato
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Fonte: Ateneo Web, Area Legale
Nella determinazione del reddito complessivo, rilevante ai fini dell`ammissione al patrocinio a spese dello stato, non si tiene conto dei redditi facenti capo al coniuge in stato di separazione di fatto, giacché quest`ultimo, pur coabitando, non compie alcuna attività concreta di contribuzione alla vita familiare. Fonte: Cass. pen., sez. IV, 24-04-2014, n. 29302 - Massima a cura de "Il Foro Italiano"
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Fonte: AvvocatoAndreani.it, Informazione Giuridica
La Corte di Cassazione con la Ordinanza n. 19106/2015 torna sulla questione, ampiamente dibattuta, della possibilità di ottenere la riduzione dell'assegno di mantenimento in favore del figlio in presenza di particolari circostanze. Nel caso specifico, nell'ambito di un procedimento ex art. 739 c. p. c. ad un padre viene imposto di corrispondere a titolo di contributo per il mantenimento della figlia minore la somma di ' 2. 000,00, in virtù di un accordo in precedenza
Fonte: Altalex, Notizie Giuridiche
Il terzo acquirente della casa coniugale,giù assegnata al coniuge affidatario del figlio minorenne o maggiorenne non economicamente autosufficiente, non è legittimato a chiedere la revisione delle condizione di divorzio ai sensi dell'art. 9 della legge n. 898 del 1970
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Fonte: Corte Costituzionale, Sentenze della Consulta
<br>Matrimonio - Divorzio - Reato di omessa corresponsione dell'assegno divorzile - Procedibilità d'ufficio anziché a querela di parte.<P id="MOA1">per questi motivi </P> <P id="MOA2">LA CORTE COSTITUZIONALE </P> <P id="MOT">dichiara non fondata la questione di legittimità costituzionale dell’art. 12-sexies della legge 1° dicembre 1970, n. 898 (Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio), aggiunto dall’art. 21 della legge 6 marzo 1987, n. 74 (Nuove norme sulla disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio), sollevata, in riferimento all’art. 3 della
Fonte: AvvocatoAndreani.it, Informazione Giuridica
Giudizio di separazione: il tribunale dichiara la separazione dei coniugi, respinge la richiesta di addebito e condanna il marito a corrispondere alla moglie un assegno di mantenimento di 200,00. La moglie propone appello chiedendo che le venga riconosciuto un assegno di ' 1. 300,00, oltre all'accoglimento della domanda di addebito; il marito propone appello incidentale reiterando la richiesta di addebito a carico della moglie e la revoca dell'assegno di mantenimento. La Corte di
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