Milano devastata ha l’odore acre delle macchine bruciate e il suono delle sirene che arrivano troppo tardi.

Doveva essere un bel giorno per Milano. E lo è stato per buona parte della giornata. Dimostrando a tutti, anche agli scettici, che ce la si può sempre fare, se si vuole.

Contro i ladri, i ritardi burocratici, le liti della politica, la Milano dell’Expo ce l’ha fatta. Ma ha perso contro i teppisti che passeggiando per il centro cittadino hanno calpestato diritti e dignità di una città che voleva fare da traino per l’intero paese. E che invece può solo osservare inerme mentre viene sfigurato.

Via Boccaccio, via Leopardi, piazza conciliazione. Vie eleganti e tra le più meneghine che ci possano essere, oggi sono state stuprate. Reagire e fermare questi pazzi violenti è impresa titanica. Ma per chi ha mostrato al mondo la bellezza del suo Expo, nulla deve essere impossibile.

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