«Non ci saranno nuove tasse, anzi come abbiamo fatto con gli 80 euro, cercheremo di farlo per altre fasce. Ma va ridotta ulteriormente la spesa visto che si spendono 800 miliardi e sono troppi. Quindi ipotesi di tasse sulle pensioni o altro sono chiacchiere di agosto». Così il premier Matteo Renzi al Tg5.

«Credo che alcune chiacchiere di agosto della politica - ha sostenuto Renzi - siano come le chiacchiere dei direttori sportivi sui giocatori, chiacchiere e chiacchiere poi però a fine campagna le notizie sono poche. Leggo di aspiranti politici, e anche i quotidiani, che sparano news in libertà solo per riempire i giornali d’agosto».

«Come in tutte le famiglie potremmo stare un po’ più attenti: una famiglia a casa spenge la luce o rinuncia a una serata fuori, allo stesso modo anche il pubblico dovrebbe stare un pochino più attento e gestire meglio i denari. Ma questo non significa che ci saranno più tasse, anzi. E chi oggi parla di manovre, pensioni, parla di cose che non sono all’ordine del giorno».

«Se i sindacati vogliono un autunno caldo facciano loro...già l’estate non è stata granchè» ironizza poi Renzi, escludendo che il governo deciderà interventi su pensioni o blocco degli stipendi pubblici.

Sull’Iraq: «Per la prima volta l’Europa sta in prima linea anziché stare a guardare». In Iraq «siamo dentro un’ alleanza che sta dando una mano: consegneremo armi a chi combatte. Certo si può e si deve fare di più ma è fondamentale che per una volta la comunità internazionale c’è».

Si può «isolare chi finanzia il terrorismo, facendo capire che è giusto e conveniente stare dalla parte dei valori e della civiltà. Noi stiamo cercando di farlo e di farlo in modo ragionato. Dobbiamo portare con noi i Paesi arabi, non solo quelli occidentali o gli americani. Questo è lo sforzo diplomatico che stiamo compiendo».

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