Il calcio è una materia misteriosa, questo ormai è noto da tempo ma le sorprese non finiscono mai di mancare. La Fiorentina di oggi sembrava ad un passo dal naufragio, il 3-0 era nell’aria ma un super Neto ha tenuto a galla i viola dando coraggio e vigore ad una squadra che appariva già sconfitta e di lì in poi è successo tutto ciò che non ci si poteva immaginare. Ma andiamo con ordine.

La Partita

I viola non vincono contro la Juventus al Franchi dal 1998 e in campionato sono a secco di vittorie da ben tre turni con le prime della classe che cominciano a carburare e a scappare. Montella si affida al 4-3-2-1 marchio di fabbrica della Fiorentina di questa stagione con Roncaglia riproposto titolare al posto di Tomovic, Ambrosini al fianco di Pizarro e Aquilani e Borja Valero che assiste Cuadrado alle spalle di Rossi.

La Juventus in attesa della sfida di mercoledì prossimo con il Real Madrid arriva al Franchi con l’obiettivo di superare il Napoli e tenere il ritmo forsennato della Roma. Conte si affida al consueto 3-5-2 con Llorente preferito a Giovinco per affiancare Tevez e Padoin che sostituisce Lichtsteiner sull’out di destra.

L’avvio di partita non è tra i più memorabili, la Fiorentina prova ad imporre il proprio gioco ma la Juventus è brava a chiudere ogni spazio; Pirlo e Pizarro appaiono in difficoltà e a ben figurare sono soprattutto i difensori. Le conclusioni arrivano soltanto dalla distanza, Roncaglia ci prova due volte da una parte ma trova attento Buffon e Pirlo prova un paio di calci di punizione ma non riesce a sfondare il muro della barriera. La Fiorentina è costretta a cambiare sistema di gioco per l’infortunio di Ambrosini che viene rilevato da Mati Fernandez inserito al posto di Borja Valero con lo spagnolo che arretra sulla linea mediana.

Alla mezz’ora la Juve cambia passo e prima si rende pericolosa sull’asse Padoin-Llorente poi ottiene un calcio di rigore per un ingenuo fallo di Gonzalo su Tevez. Dal dischetto lo stesso argentino è freddo e spiazza Neto portando in vantaggio i bianconeri. La Fiorentina comincia a fare acqua e pochi minuti dopo incassa anche il secondo gol con Pogba che sfrutta un pasticcio combinato da Cuadrado che con una scivolata folle spiazza il suo portiere e serve sui piedi del francese il facile tap-in del 2-0. All’intervallo la partita sembra aver già detto la sua con la Juve che alla lunga carbura e la Fiorentina che va gradualmente spegnendosi.

La ripresa comincia ancora con i bianconeri in avanti alla ricerca del gol che chiuderebbe i conti. Le occasioni non mancano e due sono clamorose: Marchisio si libera bene di Roncaglia ma trova un Neto impeccabile in uscita bassa che gli nega la gioia del gol. Poi è ancora la Juve a premere e Chiellini di testa trova ancora un soprendente Neto che blocca con facilità irrisoria.

Neto sveglia la Fiorentina che dal 20’ cambia marcia e si getta alla ricerca del gol che potrebbe riaprire i conti. I viola sono subito accontentati e trovano un calcio di rigore con Mati Fernandez steso da Asamoah in area. Sul dischetto si presenta il solito Rossi che batte Buffon e segna il sesto gol personale in campionato. Di qui in poi si scatena l’inferno, il pubblico impazzisce, invoca a gran voce il pareggio e viene subito accontentato: Rossi si libera della marcatura al limite dell’area e lascia partire un diagonale sinistro che trova impreparato Buffon e si insacca a sorpresa nell’angolino basso.

La rimonta sembra già completata, il risultato è già incredibile, rimontare due gol alla Juventus non è cosa da tutti. Invece no, la viola ha voglia di vincere e neanche tre minuti dopo la Juventus è ancora stordita dai primi due gol e la fa acqua da tutte le parti; Borja Valero trova in area Joaquin dimenticato dalla retroguardia bianconera, lo spagnolo calcia col destro e batte Buffon con il pubblico viola che esplode nella gioia più totale. Se fosse finita così sarebbe già stato un finale incredibile, ma le emozioni non finiscono, non per la Fiorentina. Soltanto due minuti dopo Cuadrado parte in contropiede solitario con la difesa juventina totalmente sparecchiata, il colombiano trova Rossi in area che di prima realizza la tripletta personale e chiude i conti.

Delirio assoluto sugli spalti, la rimonta ha dell’incredibile e si inserisce nelle pagine rosa della gestione Della Valle. Per la Fiorentina 3 punti importanti, fondamentali per restare in corsa. Per la Juventus un finale inatteso con la Roma che comincia seriamente a fare paura.